FAMIGLIA E LITURGIA NUZIALE E DOMESTICA

Interiormente plasmati e continuamente vivificati e corroborati dall’Eucaristia e dalla fedele e attiva partecipazione ad essa, come pure profondamente rinnovati dal sacramento della penitenza che ricostruisce e perfeziona l’alleanza coniugale e la comunione familiare, i coniugi e i genitori cristiani ricevono dal sacramento del matrimonio la grazia e il compito di trasformare tutta la loro vita in un continuo “sacrificio spirituale a Dio gradito” (1Pt 2,5). È necessario, quindi, che ogni coppia e ogni famiglia cristiana riscopra nel sacramento del matrimonio, che la costituisce e la fonda, la sua nativa e insopprimibile vocazione alla santità: «una vocazione che si esprime e si attua non al di fuori della vita coniugale, bensì all'interno delle molteplici realtà e dei vari doveri del matrimonio». Espressione privilegiata e irrinunciabile del compito sacerdotale della famiglia cristiana è la preghiera, quale dialogo orante col Padre per Gesù Cristo nello Spirito santo. Si tratta di una «preghiera fatta in comune, marito e moglie insieme, genitori e figli insieme», e di una preghiera che «ha come contenuto originale la stessa vita di famiglia, che in tutte le sue diverse circostanze viene interpretata come vocazione di Dio e attuata come risposta filiale al suo appello». Tale preghiera in famiglia è intrinseca esigenza che scaturisce dalla natura della famiglia stessa quale “Chiesa domestica”; è impegno derivante dal sacramento del matrimonio, che chiama i coniugi a esercitare il loro sacerdozio battesimale anche attraverso la celebrazione della liturgia familiare della preghiera e l’educazione dei figli a parteciparvi consapevolmente e liberamente con devozione; è espressione e alimento di quell’intima comunione di vita e di amore che definisce l’alleanza coniugale e informa e anima la comunità familiare. La preghiera familiare, inoltre, è aiuto e forza perché ciascuno, secondo la propria vocazione, possa sviluppare le intrinseche virtualità di grazia e le radicali esigenze di crescita che gli sono affidate; è, infine, invito e sprone continuo per ogni famiglia all'impegno nelle diverse forme di evangelizzazione e di promozione umana. Preparatisi fin dal tempo del fidanzamento, gli sposi cristiani si impegnino a vivere qualche momento di preghiera comune. Non aspettino per questo la nascita e la crescita dei figli, ma fin dal primo giorno della loro vita a due comincino a pregare anche insieme, e così i figli man mano che crescono si uniranno con naturalezza e spontaneità alla loro preghiera, trasformandola da preghiera coniugale in preghiera familiare (Direttorio di Pastorale Familiare, 148-150).