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GAUDIUM ET SPES: SCAMBIO VITALE TRA CHIESA E MONDO.

Arcidiocesi di Catania - Verbum Domini

L’Arcivescovo Mons. Luigi Renna: “col Vaticano II la Chiesa ha ripensato se stessa, mettendo al centro il popolo di Dio. La Gaudium et Spes delinea non una Chiesa che si contrappone al mondo ma che vuole dialogare con esso, nella reciprocità”.
L’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, è stato il relatore dell’incontro promosso dal Verbum Domini, Centro Biblico Diocesano, insieme all’Associazione Synodia.
L’incontro, che si è tenuto al Seminario Arcivescovile domenica 30 aprile, ha avuto ad oggetto la Costituzione Pastorale Gaudium et Spes la quale, ha ricordato l’Arcivescovo, è stata elaborata nel corso del Concilio stesso, senza alcuni schemi preparatori che la annunciassero prima dell'assise conciliare .
Si tratta di una riflessione su come la Chiesa sta nel mondo.
Mentre la Lumen Gentium riguardava la Chiesa ad intra, la Gaudium et Spes riguarda la Chiesa ad extra: queste due espressioni vengono dal discorso del card. Suenens, che diede una svolta al Concilio.
L’Arcivescovo, partendo dalla Costituzione Pastorale, ha quindi tracciato alcune coordinate fondamentali.
1) Innanzitutto, l’esigenza di un dialogo col mondo non come strategia ma come missione.
La Gaudium et Spes delinea non una Chiesa che si contrappone al mondo ma che vuole dialogare con esso, nella reciprocità.  Nel corso del Concilio, la Chiesa ha ripensato se stessa, mettendo al centro il popolo di Dio e non la gerarchia. Non si parla dunque, solo di ciò che la Chiesa può dare al mondo ma anche di ciò che essa può ricevere. In uno “scambio vitale”, la Chiesa ha dunque bisogno di credenti e non credenti. Esiste una reciprocità tra Chiesa e mondo, dalla quale l’evangelizzazione non può prescindere.
2) La Gaudium et Spes, ha rimesso al centro l’uomo, "gloria di Dio" avendo come cardine la antropologia.
“Si tratta dunque, di salvare la persona umana ed edificare l’umana società, anche a Catania” ha ricordato l’Arcivescovo.  “Come? Costruendo la fraternità”.
Questo processo - avviato dal Vaticano II – non a caso è approdato oggi alla “Fratelli Tutti”, l’Enciclica sociale di Papa Francesco.
3) Occorre poi saper scrutare i segni dei tempi, alla luce del Vangelo (cfr. GS 4). Così come conoscere e guardare le realtà (ad esempio la famiglia) alla luce della Buona Novella.  
4) Venendo poi al tema fondamentale delle attività umane e il loro rapporto con la Chiesa, oggetto del cap. III, l’Arcivescovo ha ricordato l’idea positiva del progresso scientifico recepita dal Concilio Vaticano II e la legittima autonomia delle quale devono godere le realtà terrene che sono al servizio dell’uomo.
5) Infine, quanto al rapporto tra Chiesa e comunità politica, Mons. Renna ha ricordato l’importanza di una giusta visione delle due sfere.  
In una società pluralistica, la Chiesa in nessun modo si confonde con la comunità politica o con un sistema politico, dovendo anzitutto salvaguardare il carattere trascendente della persona che viene prima dello Stato.
“Palazzo degli Elefanti e l’Arcivescovado sono autonomi e indipendenti anche se al servizio delle stesse persone. Questa autonomia relazionale, rispetta la vocazione della Chiesa e la vocazione dello Stato”.
“Le due sfere tuttavia”, ha ricordato infine l’Arcivescovo, “hanno il dovere e il compito di collaborare al servizio delle persone”.

CONCORSO “HO UN DESIDERIO, SOSPESO TRA SOGNO E REALTÀ: QUELLO CHE OGNI ROSSO MALPELO INCONTRI UN DON LORENZO MILANI SULLA SUA STRADA.”

Arcidiocesi di Catania

CONCORSO “HO UN DESIDERIO, SOSPESO TRA SOGNO E REALTÀ: QUELLO CHE OGNI ROSSO MALPELO INCONTRI UN DON LORENZO MILANI SULLA SUA STRADA.”

La premiazione del concorso "Ho un desiderio, sospeso tra sogno e realtà: quello che ogni Rosso Malpelo incontri un Don Lorenzo Milani sulla sua strada", promosso dall'Ufficio Diocesano per la Pastorale Scolastica, si terrà venerdì 19 maggio alle ore 17 presso il Palazzo della Cultura a Catania all'interno del programma del "Festival della Comunicazione". Le scuole vincitrici saranno avvisate alcuni giorni prima tramite e-mail o via telefono. Al contempo verranno premiati anche alcuni elaborati inviati o consegnati prima dell'inizio e del concorso, in risposta all'invito dell'Arcivescovo Luigi Renna attraverso il Messaggio donato all'inizio dell'anno scolastico.

Inaugurazione e benedizione del prospetto della chiesa di San Biagio in Sant'Agata alla Fornace

Arcidiocesi di Catania

La S.V. è invitata a partecipare alle celebrazioni per l'inaugurazione e benedizione del prospetto della chiesa di San Biagio in Sant'Agata alla Fornace:

Domenica 7 Maggio 2023 0re 17.30

La cerimonia sarà presieduta da Sua Ecc.za Mons Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania.

Interverranno

dott.ssa Donatella Aprile, Sovrintendente ai Beni culturali

sig. Valerio Jaccarino Restauratore

Prof. Salvo Calogero, Storico

Sabato 13 Maggio 2023 0re 20,30

concerto: Stabat Mater di G.B.Pergolesi.

Orchestra d'archi del Teatro Bellini di Catania, diretta dal Maestro Fabio Raciti,

Soprano Manuela Cocuccio

Mezzo soprano Sabrina Messina

Il rettore Sac. Leone Calambrogio

l’Arcivescovo
+ Luigi Renna

In pieno centro della città di Catania l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna ha inaugurato la Cappella dell’Adorazione Eucaristica Perpetua nella Chiesa Santa Caterina V. M.

Arcidiocesi di Catania

Catania: in pieno centro della città di Catania l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna ha inaugurato la Cappella dell’Adorazione Eucaristica Perpetua nella Chiesa Santa Caterina V. M.
Omelia per l’inaugurazione della Cappella Eucaristica in S. Caterina
27 aprile 2023 Chiesa del Carmine

 

Omelia per il 50° di ordinazione presbiterale di mons. Salvatore Genchi Vicario Generale Cattedrale di S. Agata Catania 29 aprile 2023 Festa di S. Caterina da Siena

Arcidiocesi di Catania

Omelia per il 50° di ordinazione presbiterale di mons. Salvatore Genchi, Vicario Generale
Cattedrale di S. Agata - Catania
29 aprile 2023
Festa di S. Caterina da Siena

 

PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A MOMPILERI MARTEDÌ 30 MAGGIO 2023

Arcidiocesi di Catania

PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A MOMPILERI MARTEDÌ 30 MAGGIO 2023

Carissimi fratelli e sorelle,
nel cammino sinodale e nell'anno giubilare del nostro Santuario della Madonna della Sciara,
andiamo a lei per imparare ancora a camminare insieme come Chiesa, per dare testimonianza del canto corale delle Beatitudini!

A Maria Santissima affideremo il percorso fatto in questi due anni di ascolto e quello futuro di discernimento.

Vostro
+ Luigi Renna

NOTE ORGANIZZATIVE

L'orario di inizio é stato posticipato di mezz'ora dietro indicazione dell'Arcivescovo.

Mezzi di trasporto.
Pullman.
Molte parrocchie li stanno organizzando.
Sulla pagina Facebook del Santuario sarà presto disponibile il post con l'elenco di eventuali posti non occupati nei pullman dalle parrocchie che stanno organizzando.

Automobile.
Sono disponibili centinaia di posti macchina in diversi parcheggi raggiungibili dalle tre vie di accesso. I disabili e i presbiteri possono usufruire del posteggio interno fino ad esaurimento.

Per altre informazioni chiamare 3473700375 o scrivere messaggio wathsapp

Le sfide del mondo contemporaneo. L'Arcivescovo relatore sulla Gaudium et Spes. 

Arcidiocesi di Catania

Il nostro Arcivescovo Monsignor Luigi Renna sarà il prossimo relatore del ciclo di incontri di formazione a cura del Centro Biblico diocesano "Verbum Domini" e dell'Associazione "Synodia" .
A 60 anni dalla celebrazione del Concilio Domenica l'Arcivescovo presenterà la Costituzione Pastorale sulla chiesa nel mondo contemporaneo, ”Gaudium et Spes".
L'incontro si terrà presso il Seminario Arcivescovile domenica 30 aprile alle 16:30.
Moderatore il Preside della Facoltà Teologica di Sicilia Fra Rosario Pistone, OP.

18° Festival della Comunicazione: Una Chiesa che vuole imparare a parlare col cuore

Arcidiocesi di Catania

Una Diocesi che ospita un evento come il Festival della Comunicazione(https://www.festivaldellacomunicazionect.it), non può che essere trasformata dal messaggio del Papa che essa veicola, come anche dalle manifestazioni che sapientemente la animano. Essa arriva in un momento in cui i cuori sembrano induriti dai conflitti bellici, ma anche in un tempo in cui i discepoli del Signore non rinunciano alla loro vocazione di annunciatori della “lieta novella” e di “operatori di pace”. Catania e forse tutta l’Italia vuole “imparare” a parlare col cuore a partire dal modo con cui guarda a se stessa: alla sua crisi economica e politica, alla sua dispersione scolastica, alla lotta alla criminalità, all’accoglienza degli immigrati sulle coste siciliane, alla generosità di tanti uomini e donne che con la loro dedizione fanno sì che questo spazio e questo tempo siano abitati dalla speranza.

La nostra Chiesa sta imparando a parlare col cuore nel cammino sinodale: la lunga preparazione a questo tempo di ascolto, le opportunità che parrocchie, associazioni e movimenti si sono dati nell’aprire “cantieri di Betania”, hanno messo in circolo uno stile che inizia dalle relazioni che devono innervare la vita ecclesiale e quindi divenire missione. La scelta di un cantiere sulla pietà popolare ha fatto sì che non si guardasse al “popolo dei devoti” come ad una massa di persone che non ha diritto di parola, ma come a credenti che vanno ascoltati nella semplicità di una fede che ha i tratti di quella che papa Francesco chiama la “spiritualità popolare”. In tutte queste situazioni non si comunica semplicemente con il sentimento che può occultare la verità delle criticità, ma si riesce a dire la verità con la cordialità di chi parla con carità.

La comunità cristiana impara continuamente a parlare con il cuore dialogando con un territorio che non consente che i cristiani siano distratti e non si sentano interpellati: è il dialogo dell’Ufficio comunicazioni, quello di Radio Dusmet della Caritas diocesana, quello dei religiosi e delle religiose, delle associazioni e i movimenti che “godono la stima” della città, come la comunità degli Atti degli Apostoli, perché sono sempre attenti alle povertà, alle esigenze delle famiglie sempre più precarie economicamente, dei fratelli e sorelle carcerati, dei popoli che, attraverso l’opera del COPE, non si sentono soli.

La comunità impara a parlare con il cuore al mondo dei mass media, così presente e qualificato nella nostra Arcidiocesi, con il quale si è costruito una cantiere dei giornalisti, perché questi credenti che vivono la vocazione di operatori dell’informazione, si sentano parte integrante della Chiesa. Impara a parlare nel dialogo con il mondo dell’Università, in ascesa dopo un tempo di crisi, proteso a far crescere gli studenti del Mediterraneo, che qui trovano opportunità di futuro accanto ai giovani italiani.

Un festival per imparare, in una “lezione” nella quale i volti e i cuori si incontrano. Catania vi aspetta!

+ Luigi Renna
Arcivescovo metropolita di Catania

Il programma in allegato

 

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