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ARTICOLO DI DON PIERO SAPIENZA - DIRETTORE DELL'UFFICIO DIOCESANO PER I PROBLEMI SOCIALI E LAVORO - CATTOLICI E ASTENSIONISMO ELETTORALE

ARTICOLO DI DON PIERO SAPIENZA - DIRETTORE DELL'UFFICIO DIOCESANO PER I PROBLEMI SOCIALI E LAVORO

In allegato
ARTICOLO DI DON PIERO SAPIENZA - DIRETTORE DELL'UFFICIO DIOCESANO PER I PROBLEMI SOCIALI E LAVORO
CATTOLICI E ASTENSIONISMO ELETTORALE

Recensione libro di Marco Pappalardo “Cara Scuola ti scrivo…L’attualità di Lettera a una professoressa” (Edizioni San Paolo)

Arcidiocesi di Catania - Ufficio Diocesano di Pastorale Scolastica

Recensione libro di Marco Pappalardo “Cara Scuola ti scrivo…L’attualità di Lettera a una professoressa” (Edizioni San Paolo)

Sono passati più di cinquant'anni dalla pubblicazione di "Lettera a una professoressa", il fortunato libro scritto dagli alunni di Don Milani nella Scuola di Barbiana. Nell’ultimo capitolo scrivono così:

Ora  siamo  qui  a  aspettare  una  risposta. Ci  sara`  bene  in  qualche  istituto magistrale qualcuno che ci scrivera`: «Cari ragazzi, non tutti i professori sono come quella signora. Non siate razzisti anche voi. Anche se non sono d’accordo su tutto quello che dite, so che la nostra scuola non va.  Solo una scuola perfetta pu`o permettersi di rifiutare la gente nuova e le culture diverse.  E la scuola perfetta non esiste.  Non lo `e n´e la nostra n´e la vostra. (…) Aspettiamo questa lettera.  Abbiamo fiducia che arrivera`. Il nostro indirizzo `e:  Scuola di Barbiana Vicchio Mugello (Firenze).

 

La risposta è arrivata nel nuovo libro di Marco Pappalardo (docente di Lettere presso l’I.S. Majorana-Arcoleo di Caltagirone e Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica della diocesi di Catania) dal titolo “Cara Scuola ti scrivo…L’attualità di Lettera a una professoressa”, edito da San Paolo.

«Ho cercato nelle biblioteche e sul web – afferma l’Autore - e, a parte importanti e significativi articoli e saggi, non vi è una lettera di risposta ufficiale e completa. Io ci ho provato ed in queste pagine, quasi fosse un testo a fronte, dopo ogni paragrafo si trovano le mie riflessioni in grassetto. Non sono "una professoressa", ma spero da professore di essere stato comunque all'altezza di così tante ed intense provocazioni. Nel capitolo 28, l'ultimo paragrafo scritto a Barbiana è proprio un invito - con tanto di indirizzo - affinché qualche docente si faccia vivo; certo io arrivo un po' tardi, sono di un'altra generazione, di un altro tipo di scuola, ma credo che gli studenti di Barbiana e le loro parole, con gli insegnamenti di Don Milani, abbiano moltissimo da dire oggi».

Questo libro nasce dall'esperienza di ascolto che da anni il prof. Pappalardo vive a scuola con gli alunni, dalle loro mille e varie domande, dai tanti temi scritti e letti, dai dialoghi in aula, nei corridoi, sui social, dalla lettura condivisa di “Lettera a un professoressa” in una splendida classe quinta: «Non sempre ho le risposte, sicuramente non ho quelle pronte o per l'occasione, però cerco di ascoltare, di dedicare tutto il tempo necessario, di dare a ciascuno lo spazio richiesto. A volte le questioni vengono poste davanti a tutta la classe, altre volte privatamente, in ogni caso non restano in sospeso e, quando utile, ci dedichiamo ore intere». 

Il libro contiene tutto il testo di “Lettera a una professoressa” e ogni questione posta allora dagli otto ragazzi e i compagni collaboratori è seguita da brevi riflessioni dell’Autore, poiché le sue parole non vogliono mai superare il valore ed il peso delle loro, sempre ispirate alle riflessioni lette e con espliciti riferimenti tra virgolette, ma pure con le necessarie attualizzazioni e gli esempi tratti dall'esperienza diretta: «Se io ho molto imparato dalla lettura di "Lettera a una professoressa" – continua Pappalardo -  lo è grazie alla profondità, alla schiettezza, allo stile, all'arte che esprime; da parte mia ho scritto e risposto come se li stessi ascoltando di persona e colloquiando con loro o con i miei studenti, senza l'intenzione di insegnare qualcosa». Dunque, questo libro può essere allo stesso tempo l'occasione per leggere (o rileggere) la lettera degli studenti di Don Milani e per una prospettiva attuale sulla scuola e sulla società. È particolarmente consigliato agli studenti della Secondaria di II grado, a quelli dell’ultimo anno della Secondaria di I grado, ai docenti, agli educatori, ai genitori.

“OSARE LA PACE” PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA PACE PER ADULTI, RAGAZZI E BAMBINI DELL’ARCIDIOCESI DI CATANIA

Movimento Cattolico Internazionale per la Pace – Ufficio Problemi Sociali e del Lavoro

“OSARE LA PACE” - PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA PACE PER ADULTI, RAGAZZI E BAMBINI DELL’ARCIDIOCESI DI CATANIA

Pax Christi è un movimento cattolico internazionale per la pace, nato dopo la seconda guerra mondiale e oggi presente in più di 50 Paesi. Pax Christi Italia APS è a sua volta articolata in sezioni territoriali, denominate “Punti pace”. Il movimento considera la pace come un valore fondante della nostra società, strettamente connesso con la giustizia, i diritti umani, la salvaguardia del creato. Pace, infatti, non è soltanto il rifiuto della guerra, ma l’aspirazione a promuovere il bene comune con comportamenti leali e rispettosi, solidali, accoglienti, di ascolto. Pace è pertanto un valore che permea e abbraccia tutti gli aspetti della vita e delle relazioni, per una società più giusta e armoniosa. Di conseguenza riteniamo fondamentale l’educazione alla pace per trasmettere a tutti valori e modelli di comportamento ispirati al rifiuto di ogni forma di violenza e di guerra e consoni con lo sviluppo di una società più giusta e solidale. Abbiamo individuato le parrocchie e gli oratori quali sedi dove poter avviare una riflessione mettendo a disposizione le nostre conoscenze e la nostra esperienza e aspettandoci che il percorso possa proseguire in autonomia in ogni luogo dove si vorrà approfondire il tema della Pace. Il progetto che presentiamo si divide in tre incontri diversificati per le diverse età dei partecipanti.

In allegato le lettere di invito ai parroci, diaconi e consacrati delle tre zone della Diocesi.

INCONTRI PER ADULTI (OLTRE I 18 ANNI)

1° INCONTRO
OBIETTIVO: ACCOGLIERE LA PACE
TEMI: LA PACE UN DONO PER TUTTI, VALORE CRISTIANO FONDAMENTALE. LA PACE E LA NONVIOLENZA NELLA BIBBIA ED IN PARTICOLAR MODO NEI VANGELI. DIALOGO ECUMENICO ED INTERRELIGIOSO. I TESTIMONI DI PACE.
METODO: RELAZIONE(CON BREVI VIDEO, POWER POINT) E CONFRONTO RIPETUTO CON I PARTECIPANTI.
TEMPI: UN’ORA E MEZZA

2° INCONTRO
OBIETTIVO: SCEGLIERE LA PACE
TEMI: GUERRA COME FALLIMENTO DELL’UMANITA’. SPESE MILITARI. GIUSTIZIA E DIRITTI UMANI. SALVAGUARDIA DEL CREATO. SISTEMA ECONOMICO MONDIALE E DISUGUAGLIANZE. SOLIDARIETA’ CON GLI ULTIMI. ACCOGLIENZA MIGRANTI. DIALOGO
METODO: RELAZIONE (CON BREVI VIDEO, POWER POINT) E CONFRONTO RIPETUTO CON I PARTECIPANTI.
TEMPI: UN’ORA E MEZZA

3° INCONTRO
OBIETTIVO: VIVERE LA PACE
TEMI: ECOLOGIA INTEGRALE (ENCICLICA LAUDATOSI’). NUOVI STILI DI VITA: IMPRONTA ECOLOGICA. CAMBIAMENTI CLIMATICI. RISCALDAMENTO GLOBALE. IL MOVIMENTO LAUDATO SI’. CAMPAGNE: ITALIA RIPENSACI; BANCHE ARMATE;SCUOLE SMILITARIZZATE; PONTI E NON MURI; STOP THE WARNOW. PROGETTI DI SOLIDARIETA’.
METODO: RELAZIONE (CON BREVI VIDEO, POWER POINT), LABORATORIO DI RELAZIONE E CONFRONTO, PROPOSTA MOSTRA NUOVI STILI DI VITA.
TEMPI: UN’ORA E MEZZA

INCONTRI PER BAMBINI (DAI 9 AI 13 ANNI) E RAGAZZI (DAI 14 AI 18 ANNI)
PER SVILUPPARE QUESTI INCONTRI SARA’ FONDAMENTALE LA COLLABORAZIONE DEGLI ANIMATORI CHE SONO GIA’ IMPEGNATI NEL SEGUIRE, IN PARROCCHIA E ORATORIO, BAMBINI E GIOVANI. PER QUESTO CI SARA’ UNA FASE DI PREPARAZIONE (UN INCONTRO) IN CUI GLI STESSI ANIMATORI SARANNO MESSI A CONOSCENZA DELLE VARIE ATTIVITA’ E SARANNO LORO STESSI I PROTAGONISTI DEL PERCORSO CON L’AIUTO DI DUE COMPONENTI DI PAX CHRISTI.

INCONTRI PER BAMBINI (DAI 9 AI 13 ANNI)
1° INCONTRO
OBIETTIVO: ACCOGLIERE LA PACE
LANCIO ATTRAVERSO“IL BAULE DELLE MERAVIGLIE” FILO CONDUTTORE PER I TRE INCONTRI
TEMI: LA PACE IN FAMIGLIA, A SCUOLA, IN PARROCCHIA, NELLA CITTA’, NEL MONDO. LA PACE E LA NONVIOLENZA NEI VANGELI.
METODO DEL RACCONTO RACCONTATO E DEL GIOCO
TEMPI: UN’ORA E MEZZA

2° INCONTRO
OBIETTIVO: SCEGLIERE LA PACE
TEMI: DIRITTI UMANI. GIUSTIZIA. AMBIENTE. COSTO DEGLI ARMAMENTI A DISCAPITO DEL BENE COMUNE. ACCOGLIENZA DELL’ALTRO.
METODO DEL RACCONTO RACCONTATO E DEL GIOCO
TEMPI: UN’ORA E MEZZA

3° INCONTRO
OBIETTIVO: VIVERE LA PACE
TEMI: COSA POSSO FARE IO CONCRETAMENTE OGNI GIORNO PER COSTRUIRE LA PACE: PAROLE, GESTI, AZIONI. LE PROPOSTE DI PAPA FRANCESCO E DEI TESTIMONI DI PACE.
METODO DEL RACCONTO RACCONTATO E DEL GIOCO
TEMPI: UN’ORA E MEZZA

INCONTRI PER RAGAZZI (DAI 14 AI 18 ANNI)
1° INCONTRO
OBIETTIVO: ACCOGLIERE LA PACE
TEMI: LA PACE IN FAMIGLIA, A SCUOLA, IN PARROCCHIA, NELLA CITTA’, NEL MONDO. LA PACE E LA NONVIOLENZA NEI VANGELI.
METODO DEL LABORATORIOIN CUI I RAGAZZI SONO PROTAGONISTI FACENDO INSIEME
TEMPI: UN’ORA E MEZZA

2° INCONTRO
OBIETTIVO: SCEGLIERE LA PACE
TEMI: DIRITTI UMANI. GIUSTIZIA. AMBIENTE. SCEGLIAMO LE ARMI O LA COSTRUZIONE DEL BENE COMUNE. ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI. MOVIMENTO LAUDATO SI’. CAMPAGNE DI NON VIOLENZA.
METODO DEL LABORATORIOIN CUI I RAGAZZI SONO PROTAGONISTI FACENDO INSIEME
TEMPI: UN’ORA E MEZZA

3° INCONTRO
OBIETTIVO: VIVERE LA PACE
TEMI: AZIONI CONCRETE PER COSTRUIRE LA PACE: PAROLE, GESTI, AZIONI. LE PROPOSTE DI PAPA FRANCESCO E DEI TESTIMONI DI PACE.
METODO DEL LABORATORIO IN CUI I RAGAZZI SONO PROTAGONISTI FACENDO INSIEME
TEMPI: UN’ORA E MEZZA

Un meraviglioso poliedro

Ufficio Diocesano per la Pastorale delle Vocazioni

Che cos'è il l’Ufficio Diocesano per la Pastorale delle Vocazioni?
È un'équipe costituita da persone appartenenti alle diverse forme vocazionali (presbiteri, diaconi, religiosi, consacrati secolari e laici) che cerca di promuovere una cultura vocazionale in cui tutti possano considerare la vita come risposta da dare alla chiamata di Dio.

Qual è l'obiettivo generale?
Favorire in tutti, e in particolare nei più giovani, la scoperta della propria vocazione ossia di quel progetto d'amore che Dio ha per i suoi figli, di quel sogno di gioia che sta a cuore a Dio per ogni sua creatura.

Alla luce dell’esperienza condivisa lo scorso anno, l’equipe vocazionale, in comunione con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni, sceglie come tema* dell’anno pastorale che si apre la frase tratta da Christus vivit (207), «Un meraviglioso poliedro», proponendo le seguenti iniziative:

  • Ritiri di una giornata per ragazzi/giovani con le seguenti tematiche:

Chiamati alla Fede - Chiamati all’Amore sponsale - Chiamati all’Apostolato consacrato - Chiamati alla Santità laicale

  • Campo invernale (capodanno alternativo) ed estivo per ragazzi/giovani, organizzati insieme all’Ufficio per la Pastorale dei Giovani.

  • Veglia di preghiera per le vocazioni

    In occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, il nostro Ufficio organizza in contemporanea tre veglie di preghiera comunitaria, nelle tre zone pastorali dell’Arcidiocesi, per innalzare l’unanime invocazione al Padrone della messe affinché mandi operai nella Sua messe.

    * La tematica che l’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni ha pensato di proporre per il prossimo anno pastorale (2022-2023) vuole cogliere l’invito di papa Francesco e richiamare l’attenzione sulla reciprocità delle diverse vocazioni nella Chiesa.

    Non è un discorso ecclesiologico quello che vogliamo suggerire quanto piuttosto promuovere l’esercizio di affinare lo sguardo e di maturare nelle nostre comunità stili e prassi nuove per riconoscere «la ricchezza della varietà delle vocazioni di cui la Chiesa si compone» (ChV 207).

    Le vocazioni nella Chiesa, infatti – la vita consacrata, il ministero ordinato, il matrimonio e il laicato vissuto a servizio del Vangelo – non demarcano territori esclusivi ma sottolineano aspetti complementari dell’unica vita cristiana che è la vita di Cristo donata per il mondo (cf. Gv 6,51). Cristo, infatti, è forse diviso? (cf. 1Cor 1,13). «L’intima vocazione della Chiesa» (Lumen gentium, 51) e la sua opera a servizio del mondo non si realizza attraverso una distinzione di compiti ma ciascuna vocazione, occupandosi di un aspetto particolare della vita cristiana senza tralasciare l’insieme, ne richiama l’importanza e la bellezza alle altre vocazioni e porta un annuncio di salvezza ad ogni uomo, come in un meraviglioso poliedro.

    C’è un inter-esse (qualcosa di importante, che mi preme, che conta: letteralmente ‘ciò che si trova nel mezzo’) reciproco tra le vocazioni, ancora tutto da riconoscere e da osservare attentamente per imparare ad ascoltarne il racconto, la narrazione di quel meraviglioso poliedro che la vita dello Spirito intende continuare a tessere lungo i tempi della storia e della Chiesa. Di questa conoscenza e di questo dialogo reciproci suggeriamo di occuparci nel prossimo anno pastorale; «perché la comunione della Chiesa possa essere vissuta in modo più pieno [infatti] occorre valorizzare la varietà dei carismi e delle vocazioni che convergono sempre più verso l’unità e la possono arricchire» (Giovanni Paolo II, Ecclesia in Europa, Esortazione apostolica post-sinodale, 28 giugno 2003). «Questo è il mistero della Chiesa: nella convivialità delle differenze, essa è segno e strumento di ciò a cui l’intera umanità è chiamata. Per questo la Chiesa deve diventare sempre più sinodale: capace di camminare unita nell’armonia delle diversità, in cui tutti hanno un loro apporto da dare e possono partecipare attivamente» (Francesco, Messaggio per la 59a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, Roma 8 maggio 2022).

CALENDARIO PASTORALE 2022 - 2023

Arcidiocesi di Catania

Una Chiesa sinodale
nello spazio e nel tempo

“Il tempo è superiore allo spazio”, afferma papa Francesco nella
Evangelii gaudium (n. 222) e ci insegna ad avviare dei processi, a non do-
minare gli spazi, a camminare nel tempo, nel ritmo dei giorni e delle vi-
cende del mondo. Con queste parole presento il Calendario Pastorale,
ringraziando ciascun Direttore degli Uffici Diocesani e il Vicario per la
pastorale e i suoi collaboratori che l’hanno redatto. E’ un calendario inse-
rito nell’anno liturgico e questo non va mai perso di vista, perché il Signore
ci santifica nel tempo e santifica il tempo dell’uomo, anche quando esso
sembra buio o privo di senso: la preghiera e l’Eucarestia ritmano i giorni
fitti di incontri delle nostre agende e ci danno consapevolezza di essere al
servizio del Regno di Dio nella Chiesa, ci rendono capaci di seguire le
rotte indicate dallo Spirito Santo e non i nostri piccoli percorsi. In questo
tempo, che ha il suo fulcro nella Pasqua e nelle domeniche dell’anno,
giorni nei quali le nostre assemblee si riuniscono per spezzare il Pane e la
Parola, il servizio degli Uffici incarna il Vangelo in un’opera di formazione
- che è evangelizzazione - di carità, di profezia. Vi invito a guardare così
a questo calendario: non un “doppione” di quello liturgico o come alter-
nativo ad esso, ma come una storia di Chiesa da costruire ogni giorno, in-
tessuta dai fili d’oro della Grazia di Dio.
In questo anno pastorale continua un processo avviato lo scorso anno,
quello della sinodalità: caratterizzi il nostro modo di “stare” negli impegni
diocesani, lo “sguardo” su ciascun giorno di questo diario della comunità
. Sentiamo le iniziative e le attività non come appartenenti solo al Vescovo
o a qualcuno dei direttori, ma come vita della comunità di cui siamo parte:
la sinodalità si costruisce nella misura in cui il nostro cuore coltiva questi
sentimenti ed educa il suo sguardo alla ecclesialità.
Buon cammino, sospinti dalla forza dello Spirito, accompagnati dalla fra-
ternità dei nostri compagni di viaggio, dall’esempio e dalla guida di Maria
Santissima e dei santi che hanno segnato ogni tempo della storia.

Catania, 6 ottobre 2022, memoria di san Bruno abate

+ Luigi Renna
Arcivescovo di Catania

Celebrazione del primo grado dell’Iniziazione Cristiana (Rito dell’Ammissione al Catecumenato)

Arcidiocesi di Catania - Servizio Diocesano per il Catecumenato

Servizio Diocesano per il Catecumenato
E-mail: catecumenato@arcidiocesicatania.com; fabiovassallo2006@libero.it

Catania, 04 Ottobre 2022
Festa San Francesco d’Assisi

Ai rev.di parroci
e. p.c.ai presbiteri
alle comunità religiose

Carissimi Confratelli,

con le ultime nomine il Vescovo, Sua Eccellenza Mons. Luigi Renna, ha voluto affidarmi la direzione del Servizio Diocesano per il Catecumenato. Ringrazio innanzitutto Sua Eccellenza Mons. Luigi Renna per la Fiducia datami, Ringrazio anche Padre Vincenzo Branchina per l’ottimo servizio prestato in questo ufficio in questi anni, spero di essere un suo degno sostituto.

  • Volevo altresì comunicarvi, in comunione con l’arcivescovo, abbiamo pensato di dar luogo alla celebrazione del primo grado dell’Iniziazione Cristiana (Rito dell’Ammissione al Catecumenato) per coloro che hanno vissuto il tempo della prima evangelizzazione o precatecumenato, presso la nostra Cattedrale, giorno 26 Novembre 2022 ore 19:00.

    Con tutti coloro che dovranno ricevere il rito di Ammissione al Catecumenato, ci vedremo puntualissimi, presso la Badia di Sant’Agata alle ore 18:00, per ricevere tutto il materiale necessario che riguarda questo Rito. Una volta radunati, tutti insieme ci avvieremo presso la Basilica Cattedrale per la celebrazione del Rito.

    Prego i rev.di confratelli di presentare in Cancelleria (o inviarla per e-mail: catecumenato@arcidiocesicatania.com , fabiovassallo2006@libero.it) la relativa domanda di ammissione a questa celebrazione entro il 18 Novembre 2022.

  • Nel caso di simpatizzanti adulti, è opportuno che venga presentata anche una domanda indirizzata al Vescovo, nella quale gli interessati esprimano la libera volontà di diventare cristiani, ne precisino le motivazioni e si impegnino ad approfondire la formazione in vista del Battesimo (Cfr. Direttorio Diocesano per il Catecumenato degli adulti e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni, 19).

 

  • Si rende noto, inoltre, che i parroci, dei ragazzi dai 7 ai 14 anni possono fare il rito di ammissione al catecumenato nelle proprie parrocchie.

  • È necessario però che, sempre entro il 18 Novembre 2022 venga presentata la relativa domanda per poter ricevere la delega dall’Arcivescovo.

    In tutte le domande di Ammissione al Catecumenato, bisogna inserire tutti i dati anagrafici dei candidati insieme ai propri contatti telefonici.

  • Ricordo che giorno 15 Novembre 2022 alle ore 19:00 presso il Seminario Arcivescovile di Catania, si svolgerà un incontro di preparazione al Rito di Ammissione al Catecumenato, per i Catechisti dei Catecumeni e per coloro che devono ricevere l’Ammissione al Catecumenato presieduto dal Cerimoniere Arcivescovile di Catania, Sac. Pasquale Munzone.

    Rimango a vs disposizione per ogni informazione ed eventuale richiesta ai miei seguenti contatti telefonici 3470888845, 0952504301, o presso l’ufficio della Curia ogni lunedì dalle ore 9,30 alle ore 12,00.

    Fraterni saluti nel Signore

    Sac. Salvatore Fabio Vassallo

Giornata di studio “I minori e le persone vulnerabili: quale tutela effettiva? Ascoltare, tutelare, proteggere e curare i minori e le persone vulnerabili vittime di abuso”

Arcidiocesi di Catania - SERVIZIO DIOCESANO TUTELA DEI MINORI

L’Arcidiocesi di Catania in collaborazione con la Diocesi di Acireale e la Diocesi di Caltagirone propone una giornata di studio e riflessione a protezione e tutela delle persone vulnerabili minori o adulti, di concerto con le istituzioni Civili e l’ASP di Catania. L’incontro, che avrà come titolo “I minori e le persone vulnerabili: quale tutela effettiva? Ascoltare, tutelare, proteggere e curare i minori e le persone vulnerabili vittime di abuso”, si terrà il 14 Ottobre 2022 dalle ore 9.00 alle ore 17.00, presso il Seminario Arcivescovile di Catania, in Via Braille 26.

Per la partecipazione, è richiesta l’iscrizione all’indirizzo email: serviziotutelaminori@arcidiocesicatania.com
Dopo avere effettuato l’iscrizione, è opportuno comunicare la propria partecipazione al numero di cell. 349.6735224.
Inoltre sarà offerto il pranzo a tutti i partecipanti.

Il Convegno è rivolto ai Direttori degli Uffici Diocesani, Responsabili dei Consultori, Responsabili degli Oratori, Responsabili delle Scuole Cattoliche, Responsabili della Caritas, Responsabili delle Associazioni Sportive di ispirazione cattolica e a quanti impegnati nelle realtà appena citate volessero approfondire l’argomento in oggetto.

PROGRAMMA
14 Ottobre 2022

h.9,00 Saluti
Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania
Avv. Remigia D’Agata, Responsabile STM Arcidiocesi di Catania

Interventi
Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale e Presidente CESI
Mons. Domenico Mogavero, Amministratore Apostolico di Mazara del Vallo e Delegato Regionale STM

h.10,30 Coffee Break

h.10,45 Tavola Rotonda
Mons. Antonino Legname, Vicario Giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo
Dott.ssa Marisa Scavo, Procuratore Aggiunto Presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Catania
Dott.ssa Rosalia Castrogiovanni, Magistrato presso il Tribunale per i Minorenni di Catania
Dott. Vincenzo Corrado, Direttore Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali CEI

Modera
Dott. Bruno Di Marco, già Presidente del Tribunale di Catania

Dibattito

h.13,30 Brunch

h.15,00 Intervento
Dott. Giovanni Rapisarda, Direttore ff UOC NPI Territoriale ASL Catania

Tavola Rotonda
Don Salvatore Franco omi, Responsabile STM Diocesi Messina e Coordinatore del SRTM
Dott. Giuseppe Raciti, ASP CT
Suor Rosalba La Pegna, STM Diocesi di Acireale

Modera
Dott.ssa Vincenza Rosano, Assistente sociale e membro del gruppo diocesano STM Diocesi di Acireale

Conclude
Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone

AVVISO

Arcidiocesi di Catania

AVVISO... martedì 27 settembre la cattedrale rimarrà chiusa nel pomeriggio per lavori di manutenzione all'impianto elettrico

Celebrazione Eucaristica per l’imposizione del Pallio a Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Luigi Renna

Arcidiocesi di Catania

Celebrazione Eucaristica per l’imposizione del Pallio a Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Luigi Renna Arcivescovo Metropolita di Catania
da parte di S.E. Mons. Emil Paul Tscherring - Nunzio Apostolico in Italia

Basilica Cattedrale Sant’Agata V. e M.
29 settembre 2022 ore 18.30

Festa dei Santi Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele

Cos'è il Pallio
È una fascia di lana tessuta a mano che si poggia sulle spalle e si fa poi ricadere davanti sul petto e dietro alle spalle.
Con la riforma del pallio voluta da Paolo VI negli anni ‘70, il pallio viene concesso solo ai metropoliti, per o più il 29 giugno,
Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, proprio a sottolineare il legame di chi porta il pallio con la Sede Apostolica.
La simbologia del pallio è andata arricchendosi nel corso dei secoli.
All’inizio, aveva una simbologia soprattutto ecclesiale, cioè in tutto il primo millennio il pallio indicava la pecorella che si era smarrita, quindi, di conseguenza, stava a significare il pastore che portava la pecora sulla spalla sinistra.
L’odierna forma del Pallio è ad ipsilon imposta sulla persona che lo porta e ha assunto un altro significato. Le croci hanno assunto il significato delle piaghe del Signore. Gli spilloni, hanno assunto il significato dei tre chiodi della crocifissione. Il pallio ha soprattutto un significato cristologico, del Cristo Buon Pastore. Oggi noi abbiamo
questi due elementi insieme. Il pallio è fatto di lana e sta a significare la pecora che si è smarrita, porta gli spilloni ed ha queste croci a significare che il Buon Pastore dà la vita per le sue pecore.

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