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Omelia Messa dello Spirito santo Martedì della XXX settimana del Tempo Ordinario 31 ottobre 2023 Inaugurazione dell'anno accademico 2023-2024 dello Studio Teologico san Paolo - Catania

L'Arcivescovo

Omelia
Messa dello Spirito santo
Martedì della XXX settimana del Tempo Ordinario 31 ottobre 2023
Inaugurazione dell'anno accademico 2023-2024 dello Studio Teologico san Paolo - Catania

INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO DELLO STUDIO TEOLOGICO “SAN PAOLO”

Ufficio Comunicazioni Sociali

Martedì 31 ottobre, con inizio alle ore 10,00, avrà luogo a Catania l’inaugurazione dell’anno accademico dello Studio teologico “San Paolo”. A tenere la prolusione quest’anno sarà il teologo gesuita Christoph Theobald, professore alle Facoltà gesuitiche di Parigi – Centre Sèvres. Questo il programma: alle ore 10 concelebrazione eucaristica presieduta da S. E. mons. Luigi Renna, moderatore dello Studio; alle 11.00 relazione del direttore del “San Paolo” don Antonio Sapuppo e alle ore 11,30 la prolusione del prof. Christoph Theobald sul tema “L’impatto della sinodalità sulla struttura della Chiesa”.

Giornata della Santificazione Universale 2023. Santo perciò umano

Giornata della Santificazione Universale 2023

La Giornata della Santificazione Universale 2023 si celebra quest’anno a livello cittadino Giovedì 9 novembre alle ore 20.00, presso la Chiesa della SS. Trinità con la VEGLIA DI PREGHIERA presieduta dall'arcivescovo di Catania S. Ecc. Mons. Luigi Renna.
Quest’anno il tema di riflessione proposto dal Movimento Pro Sanctitate è: Santo perciò umano, ad indicare che la santità è la via cristiana per essere pienamente umani.
Quanta ricchezza e bellezza di umanità porta la santità nel mondo! Dove ci sono uomini e donne pienamente donati, innamorati di Dio, della vita, degli altri, uomini e donne che non si accontentano di una vita mediocre ma puntano al di più dell’amore, lì c’è una umanità più bella e un mondo migliore. La santità è possibilità per tutti, invito ad essere i santi di oggi!

È un appuntamento annuale promosso dal Movimento Pro Sanctitate che, nel respiro e nella comunione ecclesiale, invita ad incontrarsi e pregare insieme, per affidare a Dio il cammino di santità di tutti, nessuno escluso, di ogni cristiano e di ogni persona che ha a cuore la vita e il bene umano e sociale del nostro territorio e del mondo intero.
Quest’anno il tema di riflessione proposto è: Santo perciò umano, ad indicare che la santità è la via cristiana per essere pienamente umani.
Ci si potrebbe chiedere: in un mondo che diventa sempre più disumano ha senso parlare di santità?
La risposta che dà il Vangelo e trova luce nel Magistero è certamente sì.
La santità è la via che Gesù ci propone per essere pienamente umani e per umanizzare le relazioni sociali.
Il Concilio Vaticano II, del quale stiamo celebrando i 60 anni, ci ricorda che “Chiunque segue Cristo, l'uomo perfetto, diventa anch'egli più uomo” (GS 41), perché “solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell'uomo” (GS 22).
E ancora, come scrive Papa Francesco, “Per un cristiano non è possibile pensare alla propria missione sulla terra senza concepirla come un cammino di santità…Quello che conta è che ciascun credente discerna la propria strada e faccia emergere il meglio di sé…nella misura in cui ci si santifica si diventa più fecondi per il mondo” (GetE)
Perché la santità è la via cristiana per essere pienamente umani?
Perché la santità illumina circa il senso della vita.
Perché è accoglienza dell’amore infinito di Dio, che sana e guarisce tutte quelle ferite che portano gli esseri umani a vivere nell’odio, nell’egoismo, nella superbia.
Perché è impegno a combattere il male con il bene, a cominciare dal proprio male.
Perché fa scoprire il tesoro più prezioso della vita: la presenza di Dio in tutte le cose.
Perché è fiducia nell’intima bontà dell’uomo e quindi spera sempre nel cambiamento, anche quando tutto dice il contrario.
Perché è ricerca di nuove vie per costruire ponti di comunione.
Perché rende donne e uomini aperti e capaci di entrare in relazione con tutti.
Con Cristo, con i santi scopriamo che la santità ci fa più ricchi di umanità, capaci di dare al mondo un volto più fraterno.

XVII Giornata sociale che si terrà Sabato 11 Novembre, Seminario Interdiocesano di Catania che avrà come tema "Al Cuore della democrazia: la partecipazione"

Ufficio per i Problemi sociali e il lavoro

L'Ufficio per i Problemi sociali e il lavoro della nostra Arcidiocesi di Catania organizza la XVII Giornata sociale che si terrà Sabato 11 Novembre p.v. dalle ore 9.00 alle ore 15.00 presso il Seminario Interdiocesano di Catania, in Viale O. da Pordenone 24. In vista della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia 2024, la giornata avrà come tema "Al Cuore della democrazia: la partecipazione". Sarà un momento per costruire insieme processi di ascolto e per confrontarsi sull'impegno dei Cattolici nel nostro territorio.

Cliccando al seguente link è possibile visionare il programma e registrasi per partecipare - https://forms.gle/uVBgzzuYrxJJDWEZ7

Concorso "Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto", ispirato al Beato Padre Pino Puglisi

Uffici diocesani per la Pastorale Scolastica, Dispersione Scolastica e IRC

E' stato bandito il concorso "Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto", ispirato al Beato Padre Pino Puglisi su cui il nostro Arcivescovo ha impostato il "Messaggio per l'inizio dell'anno scolastico 2023-24". Gli uffici diocesani per la Pastorale Scolastica, Dispersione Scolastica e IRC hanno presentato il bando per le scuole primaria (solo quarte quinta classe) e Secondaria di I e II grado, aperto agli studenti (singoli o classi) delle scuole all'interno del territorio diocesano. Le categorie sono: letteraria, musicale, artistica e multimediale. L'invio e la consegna degli elaborati è prevista alla fine di febbraio 2024, mentre la premiazione nel mese di maggio 2024.

PERCORSO FORMATIVO SULLA PARROCCHIA 20-23 novembre 2023 Baida (Pa) Il volto delle comunità parrocchiali umiltà – disinteresse – beatitudine. La testimonianza di don Pino Puglisi

Centro Madre del Buon Pastore

Il corso si inserisce nell'ambito della formazione permanente del clero e si propone di approtondire alcune tematiche legate alla Parrocchia,
proponendo una serie di riflessioni di carattere teologico e antropologico,
con la finalità di dare delle chiavi di lettura su temi che emergono dalle nuove sfide relazionali e pastorali.

PERCORSO FORMATIVO SULLA PARROCCHIA 20-23 novembre 2023 Baida (Pa)
Il volto delle comunità parrocchiali umiltà – disinteresse – beatitudine
La testimonianza di don Pino Puglisi

PROGRAMMA

Lunedì 20 novembre 2023
Ore 15.00 Arrivi e sistemazione
Ore 16.30 Introduzione ANTONINO SAPUPPO - Direttore del Centro “Madre del Buon Pastore”
Ore 17.00 Lectio sulla parabola del Grano e la zizzania: spargere il seme della Parola che salva
Ore 18.00 Laboratori
Ore 19.00 Celebrazione Eucaristica e Vespri
Ore 20.00 Cena

Martedì 21 novembre 2023
Ore 8.00 Colazione
Ore 9.00 Lodi mattutine
Ore 10.00 Il volto e la spiritualità del parroco PROF. MARIO TORCIVIA

Laboratori
Ore 13.00 Pranzo
Ore 16.30 Relazione MONS. CORRADO LOREFICE
Ore 19.00 Celebrazione Eucaristica e Vespri
Ore 20.00 Cena
Ore 21.00 Visita guidata – Missione Speranza e Carità

Mercoledì 22 novembre 2023
Ore 8.00 Colazione
Ore 9.00 Lodi mattutine e Celebrazione Eucaristica
Ore 10.00 Le mani del parroco (tenerezza-giustizia-misericordia) PROF. BUCCELLATO
Ore 13.00 Pranzo
Ore 16.00 Visita alla Parrocchia di Brancaccio
Ore 17.30 Visita al Centro Padre nostro
Ore 20.00 Cena

Giovedì 23 novembre 2023
Ore 8.00 Lodi Mattutine
Ore 9.30 Testimonianza di p. Carlo Aquino
Ore 13.00 Pranzo
Ore 14.30 Saluti e partenze

Il costo del soggiorno (€ 160,00) comprende il pernottamento, i pasti e tutto quanto espresso nel programma.
È necessario prenotarsi inviando i propri dati all’indirizzo: centromadrebuonpastore@gmail.com
Per info: www.chiesedisicilia.org
Don Antonio Sapuppo cell. 340.3195406
Don Sebastiano Cristaudo cell. 329.3292116

A Belpasso l’arcivescovo ricorda Renato Caponnetto, vittima di mafia: «Uomo di grande dignità»

Ufficio Comunicazioni Sociali

«Per noi è importante ricordare i veri eroi del nostro tempo. Martiri che hanno combattuto per la libertà di tutto il territorio e per la libertà del lavoro e dell'impresa in questa zona, è fondamentale. La mafia è un mostro che non porta ricchezza, ma povertà, disperazione, lacrime. Porta con sé il carcere e la divisione delle famiglie intrappolate in questa morsa. Renato Caponnetto e la sua famiglia hanno dimostrato una grande dignità. È la dignità di continuare sulla scia di chi non ha avuto paura ad opporsi al racket».

Sono le parole dell’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, pronunciate a Belpasso in occasione della cerimonia commemorativa dedicata all’imprenditore agricolo, vittima della mafia l’8 aprile del 2015. Una stele, posta in via Palmintelli, rende omaggio ad un uomo che si è opposto alla prevaricazione mafiosa. A fianco alla sorella Maddalena, socia dell’associazione antiracket "Libera Impresa, e alle istituzioni locali, non è mancata la presenza del vescovo.

«Oggi sappiamo che quest’uomo non è più solo – ha sottolineato Renna – e che c’è lo Stato, così come la Chiesa e le forze della magistratura sono al suo fianco. La morte di Renato Caponnetto sia un monito per tutti coloro che continuano ad essere al soldo della mafia e hanno perso la loro dignità. Renato Caponnetto questa dignità non l’ha barattata con nulla: un vero padre, un vero marito, un vero cittadino».

Il giovane imprenditore aveva dimostrato coraggio e ha sacrificato la sua vita piuttosto che piegarsi alle logiche criminali, affermando i valori della famiglia e della libertà d'impresa. La sua fine era avvenuta in modo atroce per mano del boss Aldo Carmelo Navarria, assieme ad altri complici. A consentire di ricostruire il delitto, il collaboratore di giustizia Francesco Carmeci.

La Forza dell'Accoglienza: "Mohican" al Teatro Metropolitan di Catania l'intero ricavato devoluto in beneficenza L’Arcivescovo «È un'opera che tocca il cuore e la mente»

Ufficio Comunicazioni Sociali

«È un'opera che tocca il cuore e la mente, capace di trasmettere un messaggio universale di amore e integrazione», ha dichiarato l'arcivescovo di Catania, Luigi Renna, dopo aver assistito, al teatro Metropolitan, allo spettacolo "Mohican", ultima opera di Carlo Tedeschi, acclamato autore e regista italiano.

La rappresentazione – che fa tappa in Sicilia – è un viaggio emozionante tra amore, sopraffazione e ricerca della verità, che porta il pubblico alla scoperta della spiritualità degli indiani d'America.

«"Mohican" è un'opera che ci ricorda quanto sia importante abbracciare la diversità, difendere i valori condivisi e lavorare insieme per un futuro di pace e solidarietà – ha aggiunto l'arcivescovo – In un mondo spesso segnato da divisioni e conflitti, questo spettacolo ci invita a riflettere sulla nostra capacità di superare le barriere culturali e sociali, di unirci come una sola famiglia umana. La storia degli indiani d'America, con la loro resilienza e la loro lotta per la libertà, ci insegna che le sfide possono essere superate quando ci uniamo con cuore e mente aperti. Lo spettacolo è un messaggio di speranza che ci ricorda che insieme possiamo costruire un mondo migliore, in cui la diversità è celebrata e la solidarietà è il nostro baluardo contro l'ingiustizia e l'odio.»

Più di 40 artisti hanno portato in scena un intreccio avvincente di cultura, mettendo in risalto non solo l'amore contrastato tra i protagonisti, ma anche le sfide del colonialismo nel Nuovo Mondo e la lotta dei nativi americani. La storia rende omaggio alla forza delle donne, che resistono alla sopraffazione e si uniscono insieme per difendere i valori condivisi.

In linea con lo spirito solidaristico dell'evento, l'intero ricavato sarà devoluto in beneficenza. "Mohican" non è solo uno spettacolo teatrale, ma una dichiarazione potente sull'accoglienza e sull'integrazione, un messaggio di speranza che risuona attraverso i secoli e le culture, rendendo questa rappresentazione unica e di grande attualità.

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