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La Relazione dell’arcivescovo Renna al Forum di Berlino AZIONE ECCLESIALE E CRIMINALITA’ ORGANIZZATA NELLA PROSPETTIVA ITALIANA

Ufficio Comunicazioni Sociali

La Relazione dell’arcivescovo Renna al Forum di Berlino

AZIONE ECCLESIALE E CRIMINALITA’ ORGANIZZATA NELLA PROSPETTIVA ITALIANA

L’arcivescovo di Catania mons. Luigi Renna, nella qualità di presidente della Commissione episcopale della CEI per i problemi sociali e il lavoro, è intervenuto con una relazione su “Azione ecclesiale e criminalità organizzata nella prospettiva italiana” al forum di Justitia et pax europea tenutosi a Berlino dal 3 al 7 luglio scorsi.

Nella relazione, l’arcivescovo ha evidenziato come, negli ultimi decenni, sia “cresciuta nella Chiesa la consapevolezza nei confronti della criminalità organizzata e con essa un’azione efficace di contrasto e di autentica testimonianza evangelica”. In Italia, ha sostenuto l’arcivescovo Renna, s’è avuta una vera e propria “strage di un popolo”, che ha visto cadere sotto i colpi della mafia “padri e madri di famiglia, figli che non hanno voluto seguire le orme criminose dei padri, giornalisti, educatori, imprenditori, politici, militari, sacerdoti”. Ma, al tempo stesso, s’è sviluppata nel nostro Paese una vera e propria “resistenza popolare”.

L’arcivescovo ha anche indicato le priorità nella lotta alle mafie e anche i luoghi da cui ripartire, privilegiando le periferie. La relazione, infine, indica numerosi esempi di esperienze in atto, soprattutto nel Sud Italia, di contrasto alle mafie sul terreno educativo e del lavoro.

A parte, in formato pdf, riportiamo il testo integrale della relazione.

DALL’ASTENSIONISMO ALLA PARTECIPAZIONE ATTIVA: NASCE UN SEMINARIO DI FORMAZIONE ALL’IMPEGNO SOCIALE E POLITICO

Arcidiocesi di Catania - Ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro
“NON POSSIAMO TACERE”
DALL’ASTENSIONISMO ALLA PARTECIPAZIONE ATTIVA: NASCE UN SEMINARIO DI FORMAZIONE ALL’IMPEGNO SOCIALE E POLITICO
L’ampia eco, a livello locale regionale e nazionale, avuta dal documento “Non possiamo tacere”, redatto da un gruppo di laici cattolici dell'Arcidiocesi di Catania in occasione delle elezioni politiche e regionali siciliane del 25 settembre 2022, ha evidenziato un’esigenza presente in molti: partecipare alla edificazione del bene comune in maniera consapevole e costruttiva. I redattori del documento, pertanto, per non deludere le attese che esso ha suscitato e dare continuità all'impegno intrapreso, hanno deciso di dar vita a un Seminario di formazione all’impegno sociale e politico, con momenti pubblici e on line, aperto a tutti, previa iscrizione. Il Seminario si svilupperà in lezioni-dibattito tenute on line da autorevoli relatori, in momenti di presentazione di buone pratiche nel campo sociale e di dialogo con i partecipanti. Fra i temi figurano: le politiche di contrasto alla povertà economica, alla povertà educativa e alla dispersione scolastica; la Città, le periferie urbane e la sicurezza e le aree interne; la questione giovanile e lo sviluppo del Sud; le migrazioni, le politiche demografiche e in favore delle famiglie; l'ecologia integrale di Francesco e l'ambiente; l'economy of Francesco; i cittadini, gli Organismi sociali e le Istituzioni pubbliche in un'ottica di sussidiarietà. Tematiche e criticità lette alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa e a partire dal Sud. Il Seminario, che lavorerà in stretta collaborazione con l’Ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro di Catania, è promosso da un Direttivo composto da Rosario Sapienza (docente universitario), Febronia Lamicela (segretaria della Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali), Giuseppe Di Fazio (giornalista), Salvatore Oliveri (Agesci gruppo Paterno 1 – Comunità Capi), Luciano Ventura (segretario Confcooperative Sicilia), Claudio Sammartino (già prefetto della Repubblica, Coordinatore) e si avvarrà di una segreteria composta da Luigi Piccinini e Piero Quinci. 
Il Seminario avrà inizio con una iniziativa pubblica che si terrà sabato 10 dicembre 2022 alle ore 10,30 nell’auditorium di Palazzo della Cultura a Catania (Via Vittorio Emanuele 121) con la partecipazione del professor Leonardo Becchetti, Ordinario di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata.
Il programma si concluderà giorno 6 maggio 2023  con un incontro pubblico con il prof. Gian Carlo Blangiardo, presidente dell' ISTAT, presso l'aula magna dell'Università degli Studi di Catania.
Per la Partecipazione al Seminario di formazione è necessario:
1. Versare la quota di euro 25,00 (euro venticinque/00) a mezzo di bonifico bancario intestato a Arcidiocesi di Catania - Iban IT63G0623016907000015007801 (Credit Agricole Filiale 01422 Ag. Catania 7) e scrivere la seguente causale "Iscrizione al Seminario di formazione all'impegno sociale e politico".
2. Compilare il form.
https://docs.google.com/forms/d/1guE1kg0eIX3u2C-72uGNGeg4sNzB9de9CgcxOfshSto/viewform?ts=6377aed3&edit_requested=true
Le lezioni e gli incontri si svolgeranno prevalentemente ogni 3/4 settimane secondo un calendario che verrà quanto prima comunicato e si concluderanno entro il mese di maggio 2023. Agli iscritti al Seminario sarà rilasciato in chiusura un attestato di partecipazione. L'iscrizione consentirà di accedere alle lezioni online mediante un link di volta in volta inviato dalla segreteria. 
Per maggiori info, scrivere a: formazionesocialepolitica@arcidiocesicatania.com
Il coordinatore Claudio Sammartino, già Prefetto della Repubblica

 

Convegno Catechistico Diocesano 24 / 25 giugno 2016

Ufficio Catechistico - Ufficio per la Pastorale della Famiglia

Carissimi  tutti,
l’annuale appuntamento del Convegno Catechistico Diocesano, che dallo scorso anno vede la collaborazione dell’Ufficio Catechistico e dell’Ufficio per la Pastorale della Famiglia, sarà celebrato il 24 e il 25 giugno c.a.

Insieme all’Arcivescovo e ai Vicari Foranei abbiamo pensato di anticipare il Convegno a questa data, per dare la possibilità alle nostre comunità di programmare il nuovo anno catechistico a partire dalle indicazioni proposte durante i due giorni di studio. In continuità con l’argomento trattato lo scorso anno, vorremmo riflettere su questo tema: GENITORI e FIGLI e PARROCCHIA: una relazione tra famiglia e comunità durante il tempo dell’iniziazione cristiana (cfr. IG 59-60).
Dopo il convegno dello scorso anno, desideriamo tentare di dare una risposta concreta alle domanda che continuamente ci poniamo, perché le nostre comunità possano divenire oasi di accoglienza e di misericordia per tutti i genitori, qualunque situazioni essi vivano:

  • cosa possiamo proporre ai genitori?
  • Come si prepara un incontro per i genitori? Quali contenuti, metodi e strategie?
  • Cosa dobbiamo fare in concreto?

Non esiste una risposta esatta e neppure una ricetta che vada bene dovunque; tuttavia vorremmo tentare di offrire strumenti concreti per progettare gli itinerari per e con i genitori.
Un cambio di prospettiva che crediamo essere fondamentale e su cui vorremmo ulteriormente lavorare, è quella di passare dalla catechesi offerta ai genitori ad itinerari con i genitori e i figli; da una parrocchia che propone dall’alto, ad una comunità costituita, per quello che è possibile, dai genitori, dai figli, e dai catechisti-accompagnatori che insieme scelgono il percorso da intraprendere.

Il relatore del Convegno sarà don Giorgio Bezze, direttore UCD di Padova e collaboratore dell’UCN. 

Il convegno si terrà presso il Santuario della Madonna della sciara di Mompileri

con il seguente calendario:

Venerdì 24 giugno

  • ore 9,30: incontro dedicato ai presbiteri e ai diaconi;
  • ore 15,30 accoglienza e iscrizione;
  • ore 16,30 preghiera e inizio dei lavori che si concluderanno alle 19,30.

Sabato 25 giugno

  • ore 16,30: accoglienza;
  • ore 17.00: preghiera e inizio dei lavori che si concluderanno alle 19,30 con il mandato ai catechisti conferito dall’Arcivescovo.  
  •  

Iscrizioni:
Iscrizione ON LINE (clicca su questa riga, accederai direttamente al modello di iscrizione)

Coloro che desiderano contribuire alle spese del convegno, potranno farlo al momento del ritiro della carpetta.  
Nell’attesa di incontrarci al Convegno, vi salutiamo tutti cordialmente nel Signore.
    
sac. Gaetano Sciuto e l’equipe dell’UCD
sac. Salvo Bucolo, Rosetta e Giorgio Amantia e l’equipe UPF. 

L'ARCIVESCOVO AFFIDA ALLA MADONNA IL QUARTIERE DI LIBRINO

Ufficio Comunicazioni Sociali

L'ARCIVESCOVO AFFIDA ALLA MADONNA IL QUARTIERE DI LIBRINO
L'Arcivescovo monsignor Luigi Renna domani pomeriggio sarà a Librino per presiedere una solenne concelebrazione eucaristica nella parrocchia di Santa Chiara in Librino.
In quella occasione Monsignor Renna donerà e benedirà la statua della B. V. M. Regina della famiglia e Porta del Paradiso e affiderà alla "Marunnuzza" di Librino l'intero quartiere.

Colletta nazionale a sostegno degli interventi umanitari e i progetti di pace e riconciliazione in Terra Santa.

Vicariato Generale

Arcidiocesi di Catania
Vicariato Generale

Catania 2 maggio 2024

L'Arcidiocesi di Catania ha erogato la somma di euro 44.000,00 (quarantaquattromila/00 euro) a favore di Caritas Italiana quale colletta nazionale a sostegno degli interventi umanitari e i progetti di pace e riconciliazione in Terra Santa.

Mons. Salvatore Genchi
Vicario Generale

Al cuore della Chiesa che ascolta: diario dalla visita ad limina

L'Arcivescovo

Al cuore della Chiesa che ascolta: diario dalla visita ad limina

Proseguono i giorni della visita. Ogni giorno la celebrazione eucaristica in una delle quattro Basiliche maggiori: solo il 29 a sera a san Paolo fuori le mura, il 30 a San Pietro, il 1° maggio a Santa Maria Maggiore. Ogni giorno una intenzione diversa: per il papa il primo giorno, per la Arcidiocesi il 30, il 1°, per il papà di don Vincenzo Nicolosi, defunto il giorno 30, nella Basilica liberiana. La permanenza dei vescovi presso l’Istituto Maria Bambina permette di vivere in fraternità e di dialogare di più tra confratelli, anche se non mancano altri incontri, come quello con il rettore e la comunità del Pontificio Seminario Lombardo, dove è ospite il nostro don Andrea Consoli, studente presso l’Accademia Alfonsiana.

In ogni Dicastero si percepisce lo stesso clima di ascolto che il Papa ha voluto nell’udienza del 29, e le risposte si fanno precise su vari problemi, con la conoscenza che ogni Dicastero ha acquisito attraverso le relazioni e l’esperienza universale che è il suo prezioso bagaglio. Il Dicastero per le comunicazioni esorta ad una pastorale delle comunicazioni che sia capillare e che divenga veicolo di annuncio, e incoraggia il ricco lavoro che si sta facendo anche nelle nostre Diocesi. Il Dicastero per i Vescovi, guidato dal cardinal Prevost, si è mostrato molto attento alle fatiche di un ministero che deve affrontare tante problematiche anche diverse tra loro, ed ha richiamato all’importanza delle “quattro vicinanze” raccomandate spesso dal papa (con Dio, tra vescovi, con i presbiteri, con il popolo di Dio).

Molto bello l’incontro con la Segreteria di Stato, nel quale abbiamo potuto esporre i problemi sociali della nostra Regione ed abbiamo riscontrato una buona conoscenza, da parte del Cardinal Parolin, non solo di essi, ma anche di ciascuna delle nostre persone. Il Dicastero della vita consacrata, presente con il prefetto cardinal De Aviz, i sottosegretari e gli officiali, ha ascoltato e dato preziosi consigli per sostenere la vita consacrata e relazionarsi in spirito ecclesiale con chi sta vivendo in non pochi casi momenti di difficoltà, ma che rimane un grande dono per la Chiesa e per l’umanità. Davvero apprezzata è stata l’esperienza delle religiose che fanno accoglienza dei migranti, sia nei luoghi di sbarco, sia in altre realtà diocesane. Infine il Dicastero del clero, che ha preferito dare più spazio all’ascolto dei nostri interventi.

La Chiesa diocesana vive, attraverso la mia presenza a Roma, questa esperienza di comunione. Ve ne metto a parte, perché sento che si realizza quanto previsto dal Direttorio delle visite ad limina: “la visita dei vescovi, vicari e legati di Cristo nelle Chiese particolari loro affidate, al Successore di Pietro, porta un arricchimento di esperienze anche al ministero petrino e al suo servizio di illuminare i gravi problemi della Chiesa e del mondo, percepiti nelle loro differenziate connotazioni a seconda dei luoghi, dei tempi e delle culture” (Dal Direttorio delle visite ad limina, V).

“Due ore con papa Francesco e con nel cuore Catania”

Il diario dell’Arcivescovo

Il diario dell’Arcivescovo
“Due ore con Papa Francesco e con nel cuore Catania”

Roma, 29 aprile 2024

Mi preme farvelo sapere a tutti, per questo mi sono messo alla tastiera del mio pc appena finita l’udienza con papa Francesco. È stata una felice coincidenza quella che ha voluto che fosse proprio il 29 aprile, festa di Santa Caterina da Siena, la data in cui noi vescovi siciliani incontrassimo colui che la Patrona d’Italia e d’Europa ha chiamato “il dolce Cristo in terra”, il Papa. Espressione, quella di Caterina, che ha il sapore del suo misticismo e della sua femminilità, ma che dice l’importanza per noi cattolici del Papa, il successore di Pietro, chiamato dal Signore Gesù a confermare nella fede e nell’unità la Sua Chiesa.

La visita ad limina si è aperta questa mattina con l’incontro con il Papa: accolti con molta familiarità da Francesco nello studio in cui troneggia il Risorto del Perugino, abbiamo incontrato soprattutto un padre che ha ascoltato, che ha esercitato egli per primo una di quelle “quattro vicinanze” che raccomanda ai vescovi, che nel suo caso è la quinta: vicinanza ai vescovi di tutto il mondo. Ha ascoltato solo qualcosa della vita delle nostre Chiese di Sicilia dalla voce di noi vescovi che abbiamo presentato con “poche pennellate” le fatiche e le gioie delle nostre Diocesi, non molto dissimili tra loro, soprattutto per quanto riguarda la fede del popolo, il desiderio di impegno, i primi frutti del cammino sinodale, la bellezza e le fatiche delle vocazioni laicali, religiose e presbiterali, i problemi derivanti dalla malavita organizzata e dalla corruzione, la cura dei giovani e dei poveri, l’accoglienza dei migranti che – ha ripetuto più volte- sono un’opportunità e non un pericolo, e diventano tali solo se non vengono accolti, promossi, integrati.

Nel nostro dialogo hanno trovato spazio anche temi come la crisi demografica e lo spopolamento dell’isola, soprattutto nelle aree interne, il ruolo della Sicilia nel Mediterraneo. Il Papa ascolta attentamente: i suoi occhi sembrano scrutare tutte le nostre coste e i nostri paesi e città, abitate da un popolo di Dio che gli sta a cuore. Dà risposte, incoraggia, esorta, con le parole che sono quelle della Evangelii nuntiandi, la grande enciclica di Paolo VI dà primato all’evangelizzazione nella vita pastorale, e della Evangelii gaudium, che è l’insegnamento fondamentale del suo magistero.

Io gli ho portato Catania, con la sua vivacità, le sue fatiche, con il desiderio di riscatto da tutto ciò che può averla impoverita. So che nel cuore del Papa, il successore di Pietro, ci sarà un pensiero anche per la nostra Chiesa. La strada che ha indicato: il cammino sinodale, fatto con lo stesso ascolto, la stessa attenzione ai problemi, la chiarezza del discernimento che in queste due ore, insieme ai confratelli di Sicilia, ho potuto sperimentare.

+ Luigi Renna
Arcivescovo Metropolita di Catania

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