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Campo Giovani Diocesano 2018 – Dammi un cuore che ascolta

Centro Diocesano Vocazioni - Ufficio per la pastorale dei giovani

Campo Giovani Diocesano 2018 – Dammi un cuore che ascolta

Con l’entusiasmo e la carica che ci dona la gioia della Pentecoste, guardiamo con altrettanto entusiasmo al tempo estivo, che ci riserva quest’anno un’esperienza bella e indimenticabile da sperimentare insieme ai giovani della nostra amata Arcidiocesi, che tanto ci stanno a cuore e verso i quali vogliamo sempre più riservare una specialissima attenzione, affinché anche loro possano aprirsi alla vita che hanno dinanzi con slancio, consapevolezza e coraggio … nella fede, per un discernimento vocazionale.

Il Campo Giovani Diocesano 2018, organizzato dal Centro Diocesano Vocazioni con la collaborazione dell’Ufficio per la pastorale dei giovani, rivolto a tutti i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 30 anni, dal titolo Dammi un cuore che ascolta, si svolgerà dal 26 al 31 agosto presso la casa “ODAR”, sita a Milo (CT) in Via Algerazzi 29/b.

Per iscriversi basta seguire le istruzioni presenti nella scheda d’iscrizione allegata o scaricabile dal sito internet dell’Arcidiocesi www.diocesi.catania.it. Le schede d’iscrizione dovranno pervenire entro e non oltre il 5 agosto c.a.

Per qualsiasi altra informazione potete contattare don Ugo Rapicavoli al numero 342.39.31.748 o all’indirizzo vicerettore@seminariodicatania.it.

Un caro e fraterno saluto a tutti!

Don Vincenzo Fatuzzo

e l’equipe del CDV

Raccolta fondi per la ricostruzione della chiesa di S. Maria dell'Aiuto

Arcidiocesi di Catania - Vicariato Generale

Carissimi fedeli devoti, amici di Trecastagni, è a tutti noto l’incendio che ha devastato la Chiesa di S. Maria dell’Aiuto.
Su richiesta dei Sacerdoti è aperta una sottoscrizione per aiutare l’opera di restauro della stessa Chiesa.
Le offerte possono essere inviate a questa Curia o brevi manu o mediante C\C:

DETTAGLIO COORDINATE BANCARIE:
Intestazione ARCIDIOCESI DI CATANIA
Banca CREDITO VALTELLINESE
Codice IBAN IT12Z0521616907000000000233
BIC / SWIFT BPCVIT2S
Divisa EUR

Sac. Salvatore Genchi
Vicario Generale

Elezione della nuova Segreteria

Consulta delle Aggregazioni Laicali

Giorno 28 maggio scorso, nella cornice del salone dei Vescovi, alla presenza dell'Arcivescovo Mons. S. Gristina, si è svolta l'Assemblea della Consulta delle Aggregazioni Laicali, convocata per procedere alla elezione della nuova Segreteria. Dopo un momento di preghiera e il saluto dell'Arcivescovo, i lavori dell'Assemblea si sono concentrati dapprima sulla Relazione conclusiva del Segretario uscente, Salvo Casabianca, il quale ha svolto il proprio servizio per due mandati consecutivi, affiancato in quest’ultimo triennio da Adriana Paternò (Rinascita cristiana), Alfonso Ruggiero (CL), Caterina Caltagirone (Movimento per la vita), Febronia Lamicela (OFS), Filippo Scuderi (Umanità solidale), membri del Comitato di Segreteria.

Casabianca ha illustrato le attività svolte, gli itinerari intrapresi e i risultati raggiunti in questi anni ed ha ringraziato Mons. Alfio Reina che ha seguito sempre con amorevole cura il cammino della Consulta.

Successivamente si è passati alla fase elettiva.

La nuova Segreteria della CDAL è così composta:

SEGRETARIA:
FEBRONIA LAMICELA (Ordine Francescano Secolare)

COMITATO DI SEGRETERIA:
SALVO CASABIANCA (Movimento dei Focolari)
PIERLUIGI MOTTA (Serra Club)
MARIELLA AURITE (Circolo femminile S. Agata)
ANNA ALAMPO (Ginestra bianca)
CATERINA CALTAGIRONE (Movimento per la vita)

Della Segreteria fa parte di diritto Toni Bonaventura, Presidente diocesano di Azione Cattolica.

L’Arcivescovo, dopo la ratifica dell’elezione, ha donato ai rappresentanti delle diverse Aggregazioni laicali presenti, il testo della recente Lettera dei Vescovi di Sicilia per il 25° Anniversario dell’appello di S. Giovanni Paolo II ad Agrigento, il 9 maggio 1993, ed ha invitato tutti ad una seria riflessione sul contenuto del documento.

I lavori si sono conclusi con la tradizionale foto ricordo e gli auguri di buon servizio alla nuova Segreteria.

#WithRefugees

Petizione dell'UNHCR, l'Agenzia  Onu per i rifugiati

Firma anche tu #WithRefugees (il link: 
withrefugees.unhcr.it/petizione/), la petizione dell'UNHCR, l'Agenzia 
Onu per i rifugiati, che chiede ai governi tre impegni fondamentali: 
garantire che ogni bambino rifugiato abbia un'istruzione; garantire che 
ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere; garantire 
che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare 
il suo contributo alla comunità.

La petizione #WithRefugees permette di inviare un messaggio chiaro ai 
governi affinché agiscano con solidarietà e condivisione delle 
responsabilità.

La campagna continuerà fino alla firma del Global Compact per i 
Rifugiati prevista entro la fine dell'anno. Nel 2018 i leader mondiali 
si riuniranno alle Nazioni Unite per concordare un modo migliore di 
gestire la crisi globale dei rifugiati. Questo accordo, chiamato “The 
Global Compact for Refugees”, si basa sulla condivisione delle 
responsabilità in cui le diverse parti della società stanno insieme 
dalla parte dei rifugiati e danno il loro contributo invece di lasciare 
i singoli Stati a sostenere da soli il peso del grande numero di persone 
costrette a fuggire.

Presentazione della Esortazione del Papa

Gaudete et Exsultate, Rallegratevi ed esultate

Arcidiocesi di Catania Movimento Pro Sanctitate

Gaudete et Exsultate, Rallegratevi ed esultate : questo l’invito che papa Francesco rivolge a tutti con la sua ultima Esortazione Apostolica sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo.
Firmato e reso pubblico lo scorso 9 aprile 2018, questo documento è una lettera, un messaggio aperto a tutti, per ricordare che la santità è una chiamata per tutti, senza eccezioni. Da accogliere, desiderare, vivere in pieno.
In un mondo in rapidissima evoluzione, in cui le trasformazioni attraversano il tempo e rompono continuamente gli equilibri pregressi, Papa Francesco ci invita a superare ogni nostalgia del passato. Ci ricorda che tutti possiamo e dobbiamo essere santi oggi. Gli uomini e le donne, gli sposi e i consacrati, gli umili e i potenti; ciascuno nella sua strada, con la sua storia, con i suoi doni, perché lo Spirito Santo riversa santità dappertutto” ( Nicoletta Sechi, direttore nazionale).
Nella Diocesi di Catania, con il benestare e la presenza dell’ Arcivescovo, S. E. Mons. Salvatore Gristina, il Movimento Pro Sanctitate propone un incontro su GIOIA DI ESSERE SANTI:

Presentazione della Esortazione del Papa
MARTEDI’ 29 MAGGIO alle ore 17.30
presso la BASILICA COLLEGIATA.

Interverrà e farà da relatore S. E. Mons. Salvatore Di Cristina, Vescovo emerito di Monreale e Assistente nazionale del Movimento Pro Sanctitate.

Sarà occasione per una lettura attenta delle indicazioni del Santo Padre, l’avvio di un confronto perché tali indicazioni penetrino nel tessuto ordinario della pastorale ordinaria, nella vita personale e di popolo , nel contesto particolare della realtà territoriale e diocesana.

Info:catania@movimentoprosanctitate.org

www.movimentoprosanctitate.org
www.diocesi.catania.it

 

"Maestro dove abiti?" I giovani, la fede e il discernimento vocazionale

Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo

Carissimi Confratelli,
il prossimo 3 giugno, festa del SS. Corpo e Sangue di Cristo, è occasione propizia per manifestare la nostra comunione in unione al Vescovo, celebrando l’Eucarestia insieme e anche per manifestare la nostra fede pubblicamente partecipando alla processione Eucaristica.
Sono certo della partecipazione di tutti.
In attesa un fraterno e sincero saluto a tutti.

Sac. Salvatore Genchi
Vicario Generale

Programma per la città di Catania

Ore 18.30 Basilica Cattedrale Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Salvatore Gristina

Ore 19.45 Processione Eucaristica, lungo via Etnea sino alla Chiesa di San Biagio dove si concluderà con la Benedizione Eucaristica

CONVERTITEVI!”: LETTERA DEI VESCOVI DI SICILIA A 25 ANNI DALL’APPELLO DI SAN GIOVANNI PAOLO II AD AGRIGENTO

Lettera dei vescovi di Sicilia a 25 anni dall’appello di san Giovanni Paolo II ad Agrigento

CONVERTITEVI!”: LETTERA DEI VESCOVI DI SICILIA A 25 ANNI DALL’APPELLO DI SAN GIOVANNI PAOLO II AD AGRIGENTO
Per “prolungare l’eco dell’appello alla conversione rivolto alle persone che sono coinvolte nelle trame mortali e peccaminose dell’organizzazione mafiosa”

La Lettera dei vescovi di Sicilia a 25 anni dall’appello di san Giovanni Paolo II ad Agrigento, che ha per titolo “Convertitevi!”, vuole prolungare l’eco dell’appello alla conversione rivolto da san Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi, il 9 maggio 1993, alle persone che sono coinvolte nelle trame mortali e peccaminose dell’organizzazione mafiosa. I venticinque anni trascorsi da quell’evento non hanno usurato la sua valenza profetica, che le Chiese di Sicilia vogliono recuperare per proseguire nel loro impegno di annuncio del Vangelo dell’amore soprattutto là dove regna una cultura di morte.

Ricordando le numerose vittime della violenza mafiosa, la Chiesa siciliana, per bocca dei suoi Pastori, ribadisce che la mafia è peccato e i mafiosi sono peccatori, giacché oppongono un «rifiuto gravemente reiterato nei confronti di Dio e degli esseri umani, che sono a sua immagine e somiglianza». A questo peccato si rendono solidali anche i fiancheggiatori dell’organizzazione mafiosa e coloro che ne coprono i misfatti con la connivenza e con il silenzio omertoso. Si tratta di un peccato gravissimo, che di fatto pone al di fuori della comunione ecclesiale chi lo compie.

Per questo motivo i vescovi ribadiscono l’incompatibilità tra la mafia e il Vangelo, consapevoli che il fenomeno mafioso interessa da vicino la Chiesa, il suo impegno catechetico, la sua prassi pastorale, la sua azione sociale.

L’indice della Lettera si articola in cinque capitoli: un primo capitolo in cui è rievocato il senso autentico del “grido” del papa; un secondo in cui viene sottolineato il suo timbro profetico; un terzo in cui si illustra il peculiare discorso ecclesiale sulla mafia sviluppatosi a partire da quel “grido”, volto a risvegliare il senso dell’appartenenza effettiva alla comunità credente e a valorizzare la mistica comunitaria insita nella pietà popolare; un quarto in cui quel “grido” è riproposto ai familiari delle vittime di mafia, alle persone credenti e di buona volontà, agli uomini e alle donne di mafia; un quinto che si configura in una preghiera innalzata al Signore giusto e misericordioso perché dia a tutti perdono, luce e coraggio.

In allegato  Omelia mons. Gristina alla Valle dei Templi

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