Messaggio dell'Arcivescovo

“ Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace”.

            Con questo vibrante appello rivolto durante l’udienza di mercoledì, Papa Francesco ha rinnovato l’invito a dedicare la giornata di sabato 7 settembre al digiuno e alla preghiera per la pace.

            Anche a Catania si alzerà il grido della pace per evidenziare che noi, come Papa Francesco ha detto all’Angelus di domenica scorsa, “vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace, vogliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace; mai più la guerra”.

            E quanto più minaccioso è il rumore della macchina della guerra, tanto più forte deve essere il corale grido della pace.

            Il grido della pace è più forte da parte delle persone che in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero piangono le atroci conseguenze delle tante guerre e violenze in corso.

            Catania si unisce al grido di pace di questi nostri fratelli e di queste sorelle, e particolarmente delle persone anziane e dei piccoli con autentica solidarietà umana.

            La nostra Città ha visto recentemente nel volto degli immigrati approdati nelle nostre coste la paura della guerra e la speranza della pace.

            La nostra solidarietà umana è sostenuta dalla fede in Dio Padre di tutta la famiglia umana. Pregheremo il Signore affinché gli uomini si impegnino a far tacere le armi e si incontrino per dialogare. Il frastuono delle armi distrugge la pace, mentre il dialogo, con le parole di pace di cui esso si nutre, la fa crescere e la rende salda in noi stessi, attorno a noi e dappertutto.

            Tutto questo lo vivremo sabato a Piazza Duomo alle ore 21,00 con una veglia di preghiera a conclusione della giornata di digiuno e di preghiera personale. Invito tutti ad essere presenti e particolarmente i giovani che in quelle ore sono così numerosi in centro Città.

            La “movida” del sabato sera si trasformi in incontro di pace. La pace interessa tutti, ma nei giovani questo interesse deve essere più motivato: la società in cui domani saranno protagonisti deve essere una società che vive ed opera nella pace. Si tratta di un interesse vitale.

            Papa Francesco ha espressamente invitato i fratelli cristiani non cattolici, gli appartenenti ad altre Religioni e gli uomini di buona volontà ad unirsi a questa iniziativa della Chiesa Cattolica.

            La nostra Città, caratterizzata dal forte legame con Sant’Agata, è anche accogliente ed attenta nei riguardi di tutte le espressioni di autentica religiosità e di buona volontà operanti nel territorio.

            Per questo anch’io mi permetto di invitare tutti a vivere insieme questo momento, affinché sia particolarmente forte il grido della pace che insieme innalzeremo da Piazza Duomo sabato alle ore 21,00.