Mafia, giovani e lavoro, famiglie in difficoltà e un messaggio per i presbiteri al centro della riflessione della CESi riunita a Nicosia

La presenza della mafia nel tessuto sociale della terra di Sicilia e l’incompatibilità tra essa e il messaggio del Vangelo, la concreta, vigile, paterna vicinanza ai giovani, l'intenzione di produrre orientamenti comuni alle Chiese siciliane per accompagnare, discernere e integrare le fragilità delle famiglie e le situazioni irregolari sono alcuni degli argomenti trattati dai vescovi di Sicilia, riuniti a Nicosia dal 16 al 18 marzo 2017.

La Conferenza Episcopale Siciliana è stata ospite del vescovo mons. Salvatore Muratore, che ha voluto in tal modo sottolineare la ricorrenza bicentenaria della istituzione della Diocesi (1817). Una celebrazione che ha visto la presenza del Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha presieduto la solenne Messa pontificale nella Basilica Cattedrale cui hanno partecipato i Presuli delle Diocesi dell’Isola.

I vescovi hanno voluto indirizzare ai presbiteri delle Chiese di Sicilia un messaggio per il Giovedì Santo con il quale accompagnano il dono degli Atti del IV Convegno presbiterale regionale, celebrato a Cefalù sul finire del 2015, che verrà fatto a tutti i sacerdoti in quella occasione.

In merito alla Giornata Sacerdotale Mariana che ogni anno vede radunati i presbiteri delle diocesi di Sicilia presso un santuario mariano il martedì dopo Pentecoste, in occasione della festa liturgica di S. Maria Odigitria, i vescovi hanno scelto per il prossimo 6 giugno il Santuario Madonna della Rocca a Canicattì, nell’Arcidiocesi di Agrigento.

In allegato il comunicato finale della Conferenza Episcopale Siciliana. [01]

   Comunicato finale CESi marzo 2017