XVI Cammino Diocesano nel Giubileo delle Confraternite

Il Presidente della Confederazione Diocesana delle Confraternite dell’Arcidiocesi di Catania

Catania, 14 Ottobre 2016

Carissimi Iniziamo con gioia e rinnovato slancio un altro Anno Pastorale, che inaugura un nuovo tratto di cammino per i nostri sodalizi, all’interno della nostra Chiesa diocesana e in sinergia con la Confederazione nazionale.

Risuonano ancora nel mio cuore le forti provocazioni e sollecitazioni emerse dall’ultimo Consiglio Pastorale e dall’Assemblea Diocesana, svoltasi a Mompileri, che, in sintonia con i recenti orientamenti pastorali di Papa Francesco (“Popolo di Dio e pastori insieme”), hanno confermato in me la convinzione secondo la quale, per comunicare ed essere testimoni autentici del Vangelo, nell’oggi della storia e nella vita di ogni giorno, occorre una vera e propria “conversione”, una prima e nuova evangelizzazione (rivolta ai dubbiosi, agli indifferenti, a chi è sodale solo per tradizione), che abbia al suo centro l’annuncio di Gesù Cristo Morto e Risorto, salvezza per ogni uomo.

Il nostro compito primario nella Chiesa del mondo contemporaneo, infatti, è quello di testimoniare la gioia e la speranza originate dalla fede nel Signore Gesù Cristo, vivendo nella compagnia degli uomini, in piena solidarietà con loro, e, soprattutto, dei più deboli. Sarà possibile assolvere a questo compito nella misura in cui saremo capaci di uscire da noi stessi - superando le tentazioni d’isolamento in cui si rischia di cadere anche nelle nostre comunità ecclesiali o gruppi di appartenenza – per andare incontro a tutti e per costruire insieme una Chiesa che sia visibilmente “casa e scuola di comunione”.

Come i discepoli di Emmaus, infatti, solo riscoprendo la via della memoria (Lc 24, 19 – 29), la nostra vita confraternale può diventare strumento di ricerca di quelle domande che aprono il cuore alla speranza, al coraggio, all’ottimismo, al dialogo, all’accoglienza, alla fraternità e alla condivisione. Oltre alla programmazione offerta (che quest’anno si prefigge di dare nuovo impulso alle attività di carattere culturale), insieme al Consiglio e al suo Assistente Spirituale, ho la gioia di mettere a disposizione degli Assistenti Spirituali e dei Dirigenti di ciascun sodalizi0 (Popolo e Pastori insieme), i sussidi della Confederazione per la formazione di ciascun confratello e mi riservo di proporre, nel corso dell’anno pastorale, alcuni momenti che volutamente abbiamo chiamato “Incontri bellezza”, indirizzati agli Assistenti Spirituali e ai Governatori di ogni Confraternita, in ciascuna zona pastorale (Città, Bosco, Etna), secondo un calendario da concordare, affinché gli Assistenti di ogni gruppo tornino tutti a “prendersi cura” delle Confraternite e dei Confratelli loro affidati, e, in sinergia con i Dirigenti, traducano in pratica gli orientamenti pastorali proposti, per “camminare” e “costruire” insieme…

A mia volta, sento il dovere e la necessità di continuare ad essere in mezzo a voi umile e tenace testimone di Cristo, condividendo il cammino di questo tratto di strada che ci è stato dato in dono di percorrere insieme, per sostenerci vicendevolmente … Il Signore benedica ogni nostro sforzo e ci custodisca nella fede.

Giuseppina prof.ssa Fazzio

Presidente