
Carissimi IdRC, Pace a voi!
Un nuovo anno scolastico sta per iniziare e desidero, anzitutto, esprimere la mia profonda gratitudine per il vostro prezioso servizio, il tempo, le energie e la passione che dedicate alla cura della Scuola.
«Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura ... Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo» (Mc 16, 15; Cfr. Mt 28, 20).
Questo è il comando del Signore risorto da cui ha inizio la nostra missione di IdRC! Questo è il comando da far nostro in quest’anno scolastico 2025-26.
Vorrei tanto che uscissimo da noi stessi e dai luoghi abituali dove aspettiamo, invece, che gli altri vengano a noi. Gli altri sono già lì, dove dobbiamo cercarli! Aspettano il nostro incontro. Non perdiamo i tanti appuntamenti ai quali Gesù ci aspetta insieme a loro.
Come docenti – credo - siamo avvantaggiati in quanto nelle nostre Scuole a volte non serve nemmeno uscire; sono loro – colleghi, personale Ata, dirigenti e, soprattutto, alunni - ad entrare e per noi si tratterebbe solo di uscire da noi stessi.
Tra banchi, aule e corridoi, ritorniamo al Signore con tutto il cuore (cfr Gioele 2,12) ed impariamo l’arte dell’autentica conversione, coltiviamo lo stile di una umanità che passi dall’“io” al “tu”, al “noi”, dall’autoreferenzialità narcisistica alla “comunione dei volti” e lasciamoci plasmare dall’incontro trasfigurante con Cristo, con la sua Parola e con l’Eucaristia.
Solo così potremo contribuire a dare forma al sogno di una “Chiesa – casa” accogliente dalle ampie finestre da cui guardare, dalle grandi porte per trasmettere fuori l’attenzione, la prossimità, la cura dei più fragili e il dialogo, per far entrare il mondo intero con i suoi interrogativi e le sue speranze.
Coloro che portano il Vangelo nel cuore sanno bene che non si può vivere senza “convivere”, che non c’è unità senza comunione… e proprio la comunione è il cuore pulsante della nostra presenza nella Scuola, il riflesso dell'amore trinitario che ci chiama a vivere in unità, condividendo gioie e fatiche, speranze e sfide.
La Scuola è il luogo in cui questa comunione prende forma, dove dovremmo riconoscerci fratelli e sorelle in Cristo, chiamati a costruire insieme il Regno di Dio.
In questo cammino il vostro ruolo è fondamentale: siete i testimoni di una Chiesa che vive, che si dona, che accoglie!
Vi affido alla protezione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, e vi assicuro la mia preghiera.
Con affetto fraterno,
Don Roberto Mangiagli, Direttore USD
N.B.: La Formazione è un tempo fondamentale per mantenere l’idoneità all’IRC.
Da quest’anno la vivremo in collaborazione con lo Studio Teologico S. Paolo di Catania e questo ci permetterà di aver la certificazione utile perché sia riconosciuta dal MIM come ore di formazione attestate.
Infine, alcune tematiche (segnate da *) sono offerte in più date e in luoghi diversi, cosicché ogni insegnante possa scegliere il giorno e il luogo più consoni alle proprie esigenze e agli impegni scolastici.